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Piante officinali
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Potentilla erecta.- reptans .

Rosaceae

Potentilla erecta (L.) Rauschel
(= Potentilla tormentilla Stoches)

Nome volgare: Cinquefoglia tormentilla

Forma biologica:
H scap = Emicriptofite scapose. (Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allugato, spesso privo di foglie.)

Descrizione: Pianta erbacea perenne con rizoma legnoso, cilindrico assai sviluppato.
Fusti dapprima striscianti a formare un pulvino poi soprattutto col secco, tendono a diventare eretti o ascendenti; allti 10-30 cm, sono ramosi e scarsamente pelosi.
Le foglie basali picciolate, palmato-composte, disposte in rosetta sono presto caduhe e non sono presenti alla fioritura, le cauline sessili normalmente con 3 segmenti palmati e due stipole assai simili alle foglioline (tanto che sembrano essere 5), hanno il lembo ovale allungato, la base che si restinge a cuneo, l’apice arrotondato, e il margine con 3-4 denti per lato.
I fiori ermafroditi, solitari o raccolti in cime lasse, pauciflore con brattee fogliose, sono portati da lunghi peduncoli all’ascella delle foglie superiori; hanno il calice tetramero con con calicetto composto da 4 elementi alterni ai sepali, ma più piccoli, corolla con 4 petali gialli obovali e apice cordato-arrotondato, stami numerosi, gineceo apocarpico formato da 4-15 carpelli liberi che fruttificano in acheni glabri.
Il frutto è un poliachenio

Antesi: Maggio – settembre. Impollinazione tramite farfalle, farfalle notturne, api.

Tipo corologico: Euras. = Eurasiatiche in senso stretto, dall'Europa al Giappone.

Distribuzione in Italia: Comune in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna

Habitat: Prati, boschi chiari e brughiere su terreni acidi e un poco umidi, dal piano fino a 2.400 m di altitudine.

Note di sistematica: Pianta estremamente variabile nella statura, portamento, pelosità, lunghezza dei picciuoli, peduncoli e petali, aspetti delle stipole e segmenti fogliari. E’ variabile anche il numero dei petali che può essere anche di 3 o 6 .

Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino come diminutivo di potens = potente con riferimento alle proprietà terapeutiche attribuite a questo genere. Il nome specifico si riferisce al portamento della pianta. Il nome del sinonimo tormentilla deriva sempre dal latino come diminutivo di tormentum, il dolore provocato dal mal di denti, crampi o coliche che si riteneva fossero alleviati dall’utilizzo di questa pianta.

Principi attivi ed utilizzi: La radice contiene uno speciale tannino con proprietà astringenti e disinfettanti il tormentolo, che veniva usato fin dai tempi antichi per aumentare la resistenza alle malattie, come lenitivo delle nelle infiammazione della bocca e della gola e, per le sue proprietà cicatrizzanti e disinfettanti, in applicazioni su ferite, scottature e emorroidi.
Gli estratti di questa pianta vengono ancor oggi usati dalle industrie cosmetiche nella preparazione di saponi, lozioni, creme e deodoranti.
La tintura estratta dalla radice della pianta viene utilizzata per il suo particolare colore nella fabbricazione coloranti e di inchiostro rosso.

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Potentilla reptans L.

Nome volgare: Erba pecorina, Cinquefoglie comune, Spillabuco.

Forma biologica: H ros (Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale).

Descrizione: Pianta perenne, stolonifera, di aspetto erbaceo, strisciante, con grosso rizoma; i fusti, lunghi 40-100 cm, normalmente pubescenti, mettono radici in corrispondenza dei nodi.
Le foglie sono palmate, la lamina è divisa in 5 segmenti, oblungo-ovati, dentati, alla base delle foglie sono presenti 2 stipole.
I fiori solitari, portati da lunghi piccioli eretti all'ascella delle foglie della rosetta basale, sono di color giallo oro, la corolla è composta da 5 petali smarginati all’apice, hanno parecchi pistilli elicati.
I frutti sono piccoli acheni.

Antesi: Maggio – Settembre

Tipo corologico: Paleotemp. (Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel nord-africa), divenuta sub-cosmopolita (in quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica).

Distribuzione in Italia: Pianta comune in tutto il territorio

Habitat: Vegeta lungo i sentieri, negli incolti, negli ambienti ruderali, nei prati erbosi, nei luoghi umidi sino a 1.600 m.

Etimologia:
Il nome del genere deriva dal latino ed è composto dalla radice “potentia” cioè forza, e dalla desinenza “illa” che è un diminutivo, cioè grande forza in un piccolo fiore; il nome specifico invece si riferisce al portamento rampante di fusti.

Proprietà ed usi: Proprietà astringenti, febbrifughe e debolmente antispasmodiche.
In decotto è un buon rimedio contro la dissenteria.
In passato, tutta la pianta godeva fama di antidoto atto a guarire dalle morsicature degli animali velenosi, al succo venivano attribuite proprietà utili nella cura delle malattie polmonari.